28/07/2020
Salto di categoria per il libero classe '98, lo scorso anno protagonista di un ottimo campionato di C
Promossa in prima squadra. È un salto di categoria meritato quello di Ilenia
Rango, che l’anno scorso ha ben figurato con la Serie C di
Aduna Volley Padova e oggi si appresta a diventare uno dei due liberi della
B2 Femminile targata
Alia. L’atleta ex Carrarese, Pool Patavium, BPTeam e Legnaro, il prossimo anno affiancherà la giovanissima Cavalera in seconda linea, con la promessa di portare in campo l’entusiasmo della debuttante ma anche un po’ di sana competizione tra compagne di ruolo.
“Sono rimasta stupita quando mi è arrivata la proposta della società – ammette Rango –.
Quando ho parlato per la prima volta con la dirigenza, mi è stato detto che i gruppi sarebbero rimasti più o meno quelli della scorsa stagione, quindi non me l'aspettavo proprio. Sicuramente sono pronta per affrontare questa nuova categoria e per mettermi in gioco, il mio impegno sarà il massimo per togliermi anche qualche soddisfazione personale”.
Cambio di categoria in vista e Rango ha già in mente un quadro preciso delle principali differenze tra B2 e C:
“Per quello che ho potuto osservare negli ultimi anni, in B ci troveremo principalmente ad affrontare squadre giovani, cosa che invece è andata via via riducendosi nei campionati regionali. Questo perché le squadre di Serie C vogliono giocatrici più esperte per cercare il salto di categoria, mentre la B si è parecchio ringiovanita e per questo le classifiche riservano sempre qualche sorpresa”.
La disamina si sposta sul versante delle esperienze personali, e in particolare sull’ultimo campionato di Serie C:
“L’anno scorso sono arrivata in Aduna in corso d’opera, a stagione già iniziata e purtroppo durata anche poco – prosegue Rango –.
In questi pochi mesi, però, sento di essere cambiata, ho ritrovato la voglia di giocare, che stavo un po' perdendo, e ho rispolverato la mia tecnica. Essendo la più ‘anziana’ del gruppo, ero anche un po' quella saggia che cercava di far ragionare le proprie compagne, di aiutarle nei momenti di difficoltà mentale. Questo mi ha fatto crescere molto perché ho potuto mettere in gioco la mia esperienza, non tanto tecnica, perché non sono ancora nessuno per insegnare, ma proprio di mentalità. Ho sicuramente avuto anche io i miei momenti di difficoltà, ma l'essere quella più grande mi ha aiutata ad affrontarli in modo diverso”.
Mentalità che Rango porterà con sé anche in prima squadra
: “Penso che il libero sia un ruolo all'apparenza semplice, ma che in realtà nasconde un mondo – spiega –.
Un buon libero deve avere una giusta dose di cattiveria, di istinto e zero paura: deve saper comandare la seconda linea e non è semplice mettere in pratica ciò che dico perché sono la prima ad avere difficoltà in questo, anche se è un aspetto che voglio migliorare. Il libero deve poi riuscire a conquistarsi la fiducia delle sue compagne: ottenendo quella si inizia ad avere più consapevolezza delle proprie capacità. Bisogna essere determinati in ciò che si fa, prendersi le proprie responsabilità. Personalmente mi ritengo più forte in ricezione, mi è sempre piaciuta e quando ero in età giovanile me la cavavo bene in questo fondamentale”.
Ma in che modo Rango cercherà di aiutare la sua compagna di ruolo Cavalera?
“Con Sofia il primo obiettivo sarà quello di instaurare un buon rapporto e una sana competizione – risponde l’atleta ex Legnaro –.
Per le mie esperienze passate, ho visto che, nel momento in cui c'è stima reciproca tra i due liberi, il clima è sereno, e con un clima sereno si può solo che lavorare bene. Sicuramente cercherò di trasmetterle qualche piccolo segreto che ho imparato, se lo ritengo giusto le darò dei consigli, ma più che tecnici, a livello caratteriale e mentale. E poi ho anche io da imparare molto da lei”.
Dalle individualità al gruppo della B2, che nasce con obiettivi ambiziosi:
“La squadra è cambiata parecchio rispetto all'anno scorso, siamo un mix di età e di esperienze diverse e questo può solo che aiutarci – commenta Rango –.
Gli obiettivi sono molto ambiziosi e per raggiungerli serve principalmente il gruppo. Dobbiamo creare una bella alchimia tra di noi in primis e poi anche con gli allenatori, remando tutti nella stessa direzione. Il punto di forza della squadra dovrà essere proprio la coesione, ma anche la capacità di divertirci: io penso che nel momento in cui un gruppo si diverte e sta bene insieme, l'impegno e i risultati vengono come conseguenza”.
Le ultime parole, al miele, sono per chi le ha permesso di fare il salto in prima squadra:
“Ringrazio i tecnici e i dirigenti per avermi confermata e soprattutto per avermi dato la fiducia per affrontare un campionato di B – conclude Rango –
. Faccio un grande in bocca al lupo alla mia squadra e a tutto il mondo Aduna per la prossima stagione, che sia ricca di soddisfazioni per tutti noi”.