Non solo bagher e schiacciate, ma anche un concreto impegno sociale. La nuova stagione di Aduna Volley Padova è iniziata nel segno della collaborazione con Emergency, nota associazione umanitaria che offre cure gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, promuovendo una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

11/03/2021

Match preview: Alia Aduna Padova-Vispa Volley Saonara

Rivincita? Alia Aduna Padova lancia il guanto di sfida alle cugine del Vispa Volley Saonara. Dopo la scoppola subita a febbraio, le ragazze di Annalisa De Felip cercheranno vendetta nel match di ritorno, in programma sabato 13 marzo al Palasport di Casalserugo (ore 20.30, diretta streaming gratuita sulla pagina Facebook di Aduna).

Posizioni invertite rispetto al derby di un mese fa, quando Vispa era seconda in classifica e vedeva Aduna indietro di due lunghezze. Oggi, invece, è il team di Casalserugo ad occupare la piazza d’onore con 10 punti, mentre Saonara è appena sotto, a quota 9, ma con una gara disputata in più. Entrambe le formazioni vengono da un risultato positivo, ma con uno “storico” piuttosto diverso. Alia è in rampa di lancio, la scorsa settimana ha superato 3-2 Legnaro e va ora in cerca della terza vittoria di fila. Al contrario, Vispa può ritenersi ancora “sotto esame”: con il successo per 3-1 su Orgiano nell’ultimo turno, la formazione di Alberto Maria Nicoli ha interrotto una serie nera di tre sconfitte consecutive.

Vendetta o non vendetta, in palio ci sono punti pesanti, anche se la schiacciatrice di Alia Aduna Padova Caterina Miecchi non ha ancora digerito il ko dell’andata: “Il dispiacere non è stato tanto per la sconfitta in sé, ma per come abbiamo affrontato quella partita, senza metterci la giusta grinta e la giusta convinzione, senza imporre il nostro gioco – racconta – . All’andata Vispa si è dimostrata una squadra decisamente più organizzata di noi e più incisiva nei momenti di difficoltà, inoltre, sono state brave a sfruttare i nostri momenti di blackout, se così vogliamo dire. La voglia di fare meglio in questo match di ritorno è tantissima e sono certa che non ci faremo mettere i piedi in testa una seconda volta. Il fatto di giocare a Casalserugo, poi, ci dà una carica in più, la partita si sente in maniera differente. Parliamoci chiaro: a casa propria non si lascia vincere facile nessuno, la casa si difende in ogni modo”.

Spirito guerriero, quello di Miecchi trae linfa vitale anche dall’ultimo derby vinto contro Legnaro: “È stata una bella partita, ci ha lasciato la consapevolezza che se tutte noi ci mettiamo a disposizione della squadra con un obiettivo comune, quello di vincere, possiamo davvero fare grandi cose e, aspetto più importante, imporre a tutti il nostro gioco – prosegue l’atleta classe 2001 –. Credo che il nostro miglior pregio sia proprio il fatto che ogni giocatrice è sempre presente e disponibile per la squadra, in qualsiasi situazione e per qualsiasi necessità, che sia un cambio al servizio, in prima linea, e così via. Dobbiamo, invece, lavorare sulla continuità, alterniamo troppo spesso momenti positivi ad altri decisamente negativi. Penso che questo aspetto sia fondamentale per diventare una squadra di un certo ‘spessore’, ma sono convinta che siamo sulla strada giusta”.

E poi c’è lo specchio, a cui Miecchi si rivolge dopo il primo mese e mezzo di questo strano campionato di B2: “Devo dire che per quanto la voglia di ricominciare a giocare fosse tanta, è stato anche difficile tornare in campo – confessa la schiacciatrice marchigiana –. Riprendere i ritmi della partita e mantenere la concentrazione e la lucidità in tutti i set è stato l’aspetto più spinoso da affrontare, ma credo anche che, partita dopo partita, questa sensazione si stia allontanando per lasciare sempre più spazio alla determinazione e alla cattiveria agonistica. Per quanto riguarda il mio rendimento, ritengo che l’attacco sia stato il fondamentale più soddisfacente finora, anche perché è quello a cui ho prestato maggiore attenzione nell’ultimo periodo di allenamenti. Da quanto emerge dagli scout, invece, posso dire che devo migliorare la battuta. Bisogna metterci un po' più di testa e di cattiveria perché il servizio è il primo attacco di squadra, parte tutto da lì”.

Ma a Casalserugo si è già visto il meglio di Caterina Miecchi? “Credo e spero, anzi me lo pongo come obiettivo, che il mio repertorio sia ancora da arricchire. Ho molto da lavorare, ma per ora mi porto a casa i piccoli progressi che ho fatto fin qui”.